LESS IS MORE


E' veramente difficile trovare una frase più rappresentativa del lavoro di una persona quale questa frase di Ludwig Mies van der Rohe, famoso architetto tedesco.
Allo stesso  tempo appare quasi impossibile che una frase tanto assoluta, ai limite del dogmatico, possa affascinare tanto una persona come me, che con le regole ha sempre avuto dei grossi problemi.

Per quanto ami fare dei distinguo sempre ed in ogni occasione, sinceramente non riesco proprio a trovare un difetto ad una frase che spesso penso dovrebbe guidare la vita di ognuno di noi... anche se non posso negare che a volte l'abbondanza è stata in grado di generare opere veramente affascinanti, proprio per la loro assoluta inutilità.

C'è un fascino indicibile però, nell'opera di Mies van der Rohe: il fascino dell'archetipo, dell'essenza stessa delle cose riportata alla luce. L'anima dell'architettura, degli spazi e delle attività che ospita.

OK, lo so... parlo da architetto e tutto ciò risulterà incomprensibile ai più, proverò però adesso a risultare più chiaro, applicando il concetto del LESS IS MORE alla vita di tutti i giorni.

Mettiamo di avere la necessità di spostarci per andare a comprare le sigarette o a prendere un caffè... diciamo che dobbiamo percorrere 3-400 metri. Cosa facciamo? Molto probabilmente, se l'abbiamo disponibile, useremo l'auto... questo vuol dire che per spostare il nostro culo di 70kg circa di 3-400 metri, invece di usare gli organi che la natura ci ha donato, decidiamo di spostarne 1.000 di kg, facendone probabilmente più di 500 (perché poi l'auto va parcheggiata).
Mettiamo di dover percorrere 3-4 km, trasportando una borsa di pochi kg... non ci facciamo alcun problema allora ad usare l'auto... ma si tratta sempre di spostare 1.000 kg di ferraglia per un'attività per la quale una normale bicicletta (al più elettrica) sarebbe più che sufficiente.

Abbiamo scelto che dobbiamo vivere in casa con la canottiera d'inverno e con la camicia d'estate, abbiamo deciso che è un nostro diritto restare svegli la notte e dormire di giorno, ci sembra una cosa normale vedere la vetrina dell'autogrill piena di panini freschi a qualsiasi ora del giorno e della notte, ben sapendo che questo vuol dire gettarne via una buona percentuale.

Riteniamo giusto spendere le risorse di questo pianeta, preferendo non pensare che queste risorse non ci appartengono, ma appartengono anche alle nostre generazioni future. Non ci facciamo problemi a nascondere sotto il tappeto tonnellate e tonnellate di rifiuti e di emissioni inquinanti, ben sapendo che non spariranno ma che domani torneranno a farci visita, torturando la nostra coscienza e la vita dei nostri figli.

Riappropriamoci del buon senso... ripensiamo il nostro stile di vita: è l'unica soluzione possibile per risalire da una crisi sistemica che ha come motivo principale il progressivo esaurirsi delle risorse naturali.

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