ANCORA SULL'ARIA COMPRESSA


Incuriosito dall'argomento fin da Eolo, la più famosa auto ad aria compressa dell'ingegner Negre, ho cercato di informarmi un po sull'argomento.

Navigando un po ho scoperto che la tecnologia dell'auto di Negre ha ancora molti punti oscuri che non rendono la sua tecnologia di facile applicazione.
In primo luogo l'auto di avvale di serbatoi molto grandi ed a pressioni molto alte (intorno alle 300 atmosfere) che sono abbastanza difficili da realizzare e soprattutto potrebbero essere pericolose.
In secondo luogo, la decompressione dell'aria da pressioni simili produce un repentino abbassamento della temperatura del gas, il fatto ha un buon effetto sul rendimento del motore in quanto a temperature basse l'attrito diminuisce, porta però a problematiche ancora non risolte su applicazione mobili come le auto: in poche parole il motore letteralmente si congela dopo pochi chilometri di funzionamento.
Un altro limite è rappresentato (a mio avviso) dall'utilizzo del motore a pistoni, una tecnologia vecchia di un secolo e che non riesce ad ottenere grandi prestazioni (basta pensare che i moderni motori a scoppio non riescono ad ottenere un rendimento energetico oltre il 25%).

Da un filmato di una TV americana ho scoperto che l'auto di Negre non è l'unica applicazione della propulsione ad aria compressa, esiste anche un certo ing. Di Pietro, un italiano trapiantato in australia che ha sviluppato un'innovativo motore rotativo.

Mi sono messo alla ricerca su internet ed ho contattato direttamente l'ingegnere ed ho scoperto cose veramente interessanti.
Innanzi tutto la sua tecnologia viene già utilizzata per far viaggiare dei piccoli veicoli all'interno del mercato ortofrutticolo coperto di Melbourne: questi piccoli "furgoni" riescono, con serbatoi a pressioni molto limitate nell'ordine delle 10-15 atmosfere (che sono le pressioni di un comune compressore) ad avere 20-30 km di autonomia, più che sufficienti in quel caso visto i brevi tragitti e il molto tempo usato per il carico e lo scarico dei materiali.
Un dato molto impressionante è l'alto rendimento del motore (dichiarato nell'ordine dell'85%), tanto da renderlo competitivo anche nei confronti delle più moderne turbine, che potrebbe sostituire considerato che questo motore non viaggia solo ad aria, ma può utilizzare qualsiasi gas o liquido.

Sembra inoltre che le attuali tecnologie di uso comune permettano senza grossi problemi di arrivare ad utilizzare bombole e tecniche a pressioni intorno alle 70 atmosfere, con evidenti vantaggi nel rendere questa tecnologia realmente competitiva.

Pensate ad un motore che pesa nell'ordine di 1/7 di un motore a scoppio, che è caratterizzato da un'estrema semplicità costruttiva e da un numero di componenti molto limitato, con un evidente contenimento dei suoi costi.

Anche rispetto ai motori elettrici ci sarebbero evidenti vantaggi, sia dal punto di vista dei costi, sia dal punto di vista ambientale (il non utilizzo di inquinanti batterie).

L'unico reale limite dell'uso dell'aria compressa, rimane quello che l'aria deve essere compressa, questo richiede una trasformazione di energia che porta comunque ad una perdita di rendimento reale. Qui però bisogna anche considerare che già l'uso di un motore che pesa 1/7 di un motore a scoppio ci permetterebbe di sfruttare l'energia in maniera migliore (l'energia spesa per trasportare il peso dell'auto è in realtà energia sprecata), oltre al fatto che con un po di fantasia si potrebbero trovare altri modi ed altri rendimenti per produrre gas compressi.

Secondo me questa tecnologia ha buone carte per avere un radioso futuro, ed in tempi molto molto brevi: teniamo d'occhio questo nostro connazionale.

link:

http://www.youtube.com/watch?v=QmqpGZv0YT4&mode=related&search=
http://www.engineair.com.au/index.htm
http://www.ats.business.gov.au/ATSCM/CustomPages.aspx?FunctionID=8
http://www.ats.business.gov.au/News/caz.htm
http://peswiki.com/index.php/Directory:EngineAir
http://pesn.com/Radio/Free_Energy_Now/recordings/2006/061209_Engineair_AngeloDipietro.mp3

Commenti

Kas ha detto…
Rieccomi,
complimenti per il tuo blog, nato da poco ma già con interessanti temi affrontati!!
Non conoscevo questa realtà, che dire sarebbe stupendo se la si potesse utilizzare su larga scala, ma tranne che per motivi a noi ancora oscuri dubito che accadrà!!
Perchè mi chiederai?
Perchè a mio avviso ormai noi uomini abbiamo sviluppato un modo di vivere che non si lega per nulla al concetto di sostenibile.
Un tempo bastava un po' di vento, un corso d'acqua e con un mulino facevi quasi tutto (non dimentichiamo che se oggi esiste l'Olanda è perche per centinaia di anni hanno tolto acqua con i mulini e se sono riusciti a sconfiggere il mare vuol dire che funzionavano e bene come concetto) poi dal motore a vapore, sino al motore a scoppio l'uomo ha svuiluppato un pensiero che si è progressivamente allontanato dal concetto di energia pulita, di eco-sostenibile.
Certamente non appena le risorse petrolifere cesseranno le 7 sorelle saranno costrette a volgere il loro sguardo altrove, ma mi chiedo??
...si è mai visto un lupo che non appena finiscono le pecore disponibili, decide di diventare vegetariano e inizia a brucare come una mucca?
Io no, quindi finchè ci saranno quel tipo lupi che governano il mondo dell'energia, non ci sarà energia pulita!!!
Archinauta ha detto…
La risposta a questi interrogativi si chiama "società dei consumi", tanti consumi vogliono dire tanti introiti.

Purtroppo vuol anche dire tanto inquinamento ma... finché c'è business non c'è speranza per le alternative meno dispendiose.
Grazie per i complimenti comunque. ;-)
Anonimo ha detto…
bene x le 7 sorelle del petrolio. fossero solo quelle sarebbe uno scherzetto liberarsene, ma c'è un piccolo particolare: 7 sorelle per le religioni, 7 sorelle per i farmaci, 7 sorelle per l'industria degli armamenti, 7 sorelle per l'agroalimentare, 7 sorelle bancarie, 7 sorelle assicurative, 7 sorelle politiche... devo continuare? Il bello è che le 7 sorelle sono sempre le stesse...
Archinauta ha detto…
saranno solo 7 poi?

;-)
Anonimo ha detto…
Tutte cose vere (purtroppo) ma non dimenticate che chiunque di noi stia qua davanti ad un monitor è figlio e soprattutto erede delle 7 sorelle...

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